La Cena in fortezza

Liviuccia aprì gli occhi da un lungo sonno ristoratore, guardò fuori dalla finestra e...
" noooooooooo, è già buioooo... la cenaaaaa!! Saranno già tutti in taverna e come al solito mi staranno aspettando!"
Di corsa indossò l'abitino che aveva scelto Half per lei e legandosi la fluente chioma corvina si precipitò giù in taverna.. inciampando di tanto in tanto
* i tacchi, che scomodità!*
Giunta al luogo dell'incontro, prima di entrare diede un'occhiata dalla finestra sperando di non essere proprio l'ultima ma, purtroppo, la triste verità si prospettava dinnanzi a sè: erano tutti lì, col calice in mano e ascoltavano attentamente le parole di Hell.
* Dai Livi inventati qualcosa, un malore improvviso... noooooo... scoppio di salute! -.-'
Allora, dato che il capo è intento a parlare e tutti gli altri attentissimi lo ascoltano, non sarà poi così difficile entrare di soppiatto, non se ne accorgerà nessuno!!! *
Dopo essersi tolta le scarpe per evitare di far rumore, aprì la porta della taverna che fortunatamente essendo nuova non cigolò e, sgattaiolò di corsa verso Half e Marco.
Rubò il calice dalle mani di Marco e gli sussurrò: " shhhhhhhhhhh, chi fa la spia non è figlio di Maria!"
Si rimise le scarpe appoggiandosi ad Half che le lanciava occhiate di fuoco, e fece finta di aver capito tutto quello che il capo aveva detto fino a quel momento!
MISSIONE COMPIUTA!

Half era intenta ad aiutare la sua amica Liviuccia, come sempre in ritardo. D'altronde era cosi' bella che le si perdonava tutto.
Sua zia Alro immediatamente la redargui'....ma non faceva altro la zia che brontolare chiunque???
Zietta le disse sorridente ma rilassati ogni tanto, se continui ad arrabbiarti per ogni cosuccia alla fine ti scoppiano le coronarie.
Dai, invece di guardare in giro come un barbagianni, fai il Falco e guardati il tuo amore, che e' meglio

Veronica aveva saputo troppo tardi della cena così decise di mandare un biglietto a sua cognata scusandosi per la mancanza..
nel frattempo si vestì e si recò di corsa in taverna sperando che il comandante non la sgridasse troppo per il tremendooooooo ritardo...

Federigo dopo aver mangiato e bevuto l' impossibile, ascoltò le parole del comandante che ringraziava tutti per l' ottimo lavoro fin ora svolto e prese la parola.

Comandante siamo noi a ringraziarti per l' opportunità che ci date permettendoci di far parte di questa grande famiglia, si per me è una famiglia vera e propria!

Per quanto riguarda la nascita della prima caserma a Silvi, io sono disponibile a dare una mano, ma prima vorrei capire meglio il progetto.

MIRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA NON E' TARDI DI PIUUUUUUUUU
Iano la afferrò per la mano e si diresse alla cena "dov'è pavhell???DOV'E PAVHELLLLL???"
Iano appariva molto preoccupato,era in mostruoso ritardo.

i due arrivarano alla porta aldilà si sentivano le voci e le posate... era tutto in pieno svoglimento.Iano afferrò Pavhell e lo fece uscire dalla finestra "vai amico nostro,vai e fatti notare passando!"

Pavhell passo davanti alla finesta della stanza della cena si mise ad osservare dentro cercando lo sguardo di qualcuno quando ad un tratto si sentì UCCIDETELOOOO


ora Mira!!!mentre tutti erano voltati verso Pavhell i due entrarono, presero i loro posti,Pavhell fuggì e quando tutti si rivoltarono Iano guardò sorridente"dicevamo?"