La fortezza dei FalchiIl Castello dei Falchi fu costruito in un periodo compreso tra il 1214 e il 1219.
Collocato in Campania, Vicino Napoli, sotto la dinastia Angioina,
era la sede di un'antica fattoria Longobarda
che godeva di esenzioni fiscali da parte della corona.
Il tracciato circolare delle mura fu ottenuto semplicemente seguendo l'andamento naturale della collina.
Le cinta muraria della fortezza hanno la forma ellittica, ha una lunghezza di 570 metri, ha lo spessore di circa 2 metri.
Le 15 torri, una è interna, hanno le dimensioni di 6 x 4 metri e si elevano per 15 metri al di sopra della cinta muraria.
Le mura erano fornite sia di merlature quadrate sia delle “ bertesche “ cioè strutture in legno
che sporgevano dal filo delle mura nei punti di maggiore impegno difensivo.
Il Castello di era circondato dalle “ Carbonaie “ cioè un fossato riempito di carbone
e che veniva incendiato durante gli assalti degli assedianti.
Al castello si accedeva da due porte , una a levante che è detta “ porta romea o franca “ ;
l’altra guarda a ponente verso, diametralmente opposta alla prima è detta “ porta S. Giovanni“.
Gli storici hanno pareri contrastanti sulla presenza del “ponte elevatoio“.
Documentate è invece la presenza delle “ saracinesche “ che venivano sollevate con delle catene e sistemi di carrucole.
Le due porte presentano anche oggi i segni dei cardini e di buche usate per le stanghe di chiusura.
In corrispondenza della porta San Giovanni , sono evidenti i resti di un’altra struttura difensiva ,
il cosiddetto “ rivellino “ cioè una struttura addizionale a forma rettangolare anteposta alla porta principale
e dotata a sua volta o di un ponte elevatoio o di una seconda porta.
Nel 1333, in seguito ad una carestia la struttura venne abbandonata e lasciata alle incurie del tempo,
fino a giungere al 1458, quando un gruppo di cavalieri denominati "Armata dei Falchi",
decisero di recuperare la fortezza facendone la propria dimora base loggistica ed operativa.
Cominciarono così una serie di lavori per riportare la fortezza allo splendore
e di li porre le basi sulla quale costruire per poi raggiungere i propri sogni.