L'Armata dei Falchi
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L'Armata dei Falchi

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 Statuto Dell'Ordine ed Armata Dei Falchi

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MessaggioTitolo: Statuto Dell'Ordine ed Armata Dei Falchi   Statuto Dell'Ordine ed Armata Dei Falchi Icon_minitimeLun Apr 05, 2010 2:20 am

La carta / statuto dei Falchi

1. L'esercito

Art. 1 - Con la presente Carta si costituisce l’Esercito dell’Armata dei Falchi. Ogni cavaliere è tenuto a seguire e rispettare quanto riportato di seguito. Come Organo superiore dell’Esercito è posto l’Ordine dell’Armata Dei Falchi

Art. 2 Ogni falco è sottoposto al codice marziale seguente.

Art. 3 Ogni legge della presente Carta sostiene il potere unico dell’Ordine dell’Armata Dei Falchi.

Art. 4 L’Ordine dell’Armata Dei Falchi è in tal modo strutturato:

Capitolo 1 – Prescrizioni generali

1.1 Dell’identità dell’Ordine
I Cavalieri dell’Armata dei Falchi promuovono i valori di lealtà, onore e rispetto per la patria. I membri della Compagnia, uomini e donne, condividono i valori della libertà e dell’uguaglianza, dell’equità e della giustizia, del lavoro, della solidarietà sociale, della pace. Operano per affermare il diritto di libertà difendendolo se è il caso anche con la forza.

1.2 Della Regolamentazione dell’Ordine
Le attività dell’Ordine, la sua organizzazione e le regole di condotta dei cavalieri sono disciplinate dal presente Atto di fondazione, dal Regolamento dei Falchi stessi.
Il Regolamento e l’Atto di costituzione costituiscono la REGOLA dell’ordine.
Il regolamento può essere modificato, rettificato o integrato con un Decreto Magistrale, emesso con il consenso del fondatore, forte del parere favorevole del Collegio Araldico.
Gli Atti Magistrali possono essere modificati o abrogati con successivi Atti Magistrali.

1.3 Del numero minimo
L’Ordine si impegna ad avere un numero di almeno dodici membri.
Nel caso in cui il numero dei membri scenda al di sotto di tale soglia, l’Ordine sarà sciolto d’ufficio e i Cavalieri liberati dal loro giuramento.
- Degli incarichi pubblici
I Cavalieri che ricoprono incarichi pubblici per l’esercizio dei quali è richiesta la permanenza presso la propria abitazione o ufficio, sono dispensati dal partecipare ad azioni per cui è richiesto lo spostamento dalla città o principato. Permane il dovere di difendere la città.

Capitolo 2 – Tipologie e caratteri delle attività dell’Ordine

2.1 Delle attività dell’Ordine
L’Ordine svolge le seguenti attività:
- Difesa delle città;
- Scorta armata;
- Missioni di scambio commerciale;
- Missioni di supporto militare;
- Protezione delle genti e del territorio.

2.2 Della difesa della città -
La difesa della Città è un’azione ordinaria dell’Ordine dell’Armata dei Falchi. I Cavalieri si impegnano a mantenere un costante presidio alle porte della Città in cui hanno una residenza con un gruppo armato o un reggimento composto dai propri membri. Durante le missioni di scambio, di solidarietà o di scorta, la difesa è affidata ai Cavalieri eventualmente rimasti in città.
I gruppi armati e i reggimenti a guardia della città devono comunque rispettare le norme stabilite dall’Autorità del Principato e, quindi, chiedere autorizzazioni, permessi, lasciapassare ed ogni altro documento imposto dalla legge di quel Principato senza mai violarlo per qualsiasi motivo anche all’apparenza di nobili principi.

2.3 Delle missioni di scambio commerciale
Per missioni di scambio commerciale si intendono tutte le missioni che hanno ad oggetto scambi di merci e che vengono svolte da almeno due Cavalieri. Sono comprese in tali missioni anche quelle svolte per i Principati o per i Municipi.
Tutti i Cavalieri si impegnano a partecipare attivamente alla definizione della meta, delle tappe e degli obiettivi delle missioni di scambio.
I Cavalieri sono tenuti a partecipare alle missioni di scambio salvo a comunicare tempestivamente e motivando la propria impossibilità a partecipare.
Il comando della missione spetta al Cavaliere più alto in grado tra i partecipanti. I Cavalieri sono tenuti ad eseguire gli ordini del Comandante della missione.

2.4 Missioni di supporto militare
La Campagna militare è un’azione bellica effettuata contro infedeli, eretici, eserciti stranieri ed usurpatori e contro coloro che vengono dichiarati Ostili all’Ordine.
Per “infedeli” si intendono coloro che sono dichiarati tali dalla Santa Chiesa Aristotelica.
Per “eretici” si intendono coloro che sono dichiarati tali dalla Santa Chiesa Aristotelica.
Per “eserciti stranieri” si intendono gli eserciti comandati da condottieri non italici che sono presenti sul territorio italico con intenti bellicosi o senza essere al servizio di Principati legittimi e non ostili all’Ordine.
Per “usurpatore” si intende colui che individualmente o in gruppo governa una città o un principato non legittimamente.
Gli “ostili” all’Ordine sono persone, gruppi, eserciti, Municipi, Principati dichiarati tali secondo le forme previste dal presente Atto di fondazione.
La campagna militare è guidata dal Gran Maestro dell’Ordine dell’Armata dei Falchi e tutti i Cavalieri sono tenuti ad osservarne gli ordini e le disposizioni.
- Della protezione delle genti e del territorio -
I Cavalieri dell’Ordine dell’Armata dei Falchi collaborano con l’esercito e con le autorità per combattere briganti e malfattori che infestano le strade dei Principati.
I Cavalieri svolgono questo compito nei limiti e con i permessi delle Autorità locali.

Capitolo 3 – L’Organizzazione dell’Ordine

3.1 Dell’organizzazione territoriale
L’Ordine si organizza sul territorio nel seguente modo:
- Residenza magistrale
- Residenza operativa

La Residenza Magistrale è la sede centrale dell’Ordine. Essa coincide con la residenza del Gran Maestro ed al momento della costituzione dell’Ordine essa è stabilita nel Regno delle 2 Sicilie.

La Residenza operativa è la sede secondaria dell’Ordine nelle varie città in cui esso tende a diramarsi.

3.2 Della Gerarchia dell’Ordine
I Cavalieri Armata dei Falchi ordinano secondo la seguente gerarchia:
- Gran Maestro dell’Ordine/ Comandante dell’Ordine;
- Maestro dell’ordine/Comandante in seconda/Capitano dell’Esercito dei Leoni d’Oro;
- Grande Saggio
- Luogotenente/Vice Comandante;
- Luogotenente/Responsabile scorta armata;
- Luogotenente/Responsabile dei turni di guardia;
- Cavaliere/Falco Bianco;
- Cavaliere/Furiere;
- Cavaliere/Capitano;
- Cavaliere/Sergente;
- Cavaliere/Caporale;
- Cavaliere/Soldato.

3.3 Del Gran Maestro dell’Ordine/Comandante della Compagnia
Il Gran Maestro dell’Ordine dell’Armata dei Falchi è la massima autorità dell’Ordine ed è colui che rappresenta l’Ordine presso i legittimi governi dei Principati.
Viene eletto con le modalità stabilite dal presente Atto di fondazione, dura sino al suo decesso o sino alle sue dimissioni.
In caso di morte o di dimissioni, il Maestro dell’Ordine diviene il Gran Maestro, che resta in carica anche lui sino al decesso o alle sue dimissioni.
Gran Saggio assumerà la carica di Maestro dell’Ordine.Fra i vari Luogotenenti si eleggerà x votazione il nuovo Gran Saggio.
Il Gran Maestro ha il compito di governare l’Ordine, coordinare le attività, definire le linee di evoluzione dell’Ordine.
Inoltre, egli:
- nomina e revoca i Luogotenenti;
- nomina i Cavalieri;
- presiede il Tribunale Maggiore;
- emana gli Atti Magistrali che regolano la vita dell’Ordine;
- scioglie dal giuramento i Cavalieri dimissionari;
- espelle dall’Ordine i Cavalieri che si sono macchiati di disonore la cui espulsione è stata dichiarata dal Tribunale competente.

Per lo svolgimento delle sue attività, si avvale del parere del Maestro del Gran Saggio e del Luogotenente/Vice Comandante.
Il Gran Maestro cessa dal suo incarico per morte, dimissioni.


3.4 Della elezione del Gran Maestro
Il Gran Maestro coincide con il fondatore ed in caso di decesso o dimissione verrà sostituito
In caso di morte del Gran Maestro e del Maestro, il Luogotenente più anziano indirà le elezioni per scegliere chi ricoprirà le cariche vacanti, avranno diritto al voto tutti i componenti dei Dell'Ordine dei Falchi e saranno eleggibili solo coloro che ricoprono il grado di Maestro, Gran Saggio, Luogotenente o Capitano.


Del Maestro dell’Ordine
Il Maestro è il Capitano dell’esercito dei Falchi, per la cui guida risponde al Gran Maestro, al Capitano dell'Esercito del principato e al Principe/Principessa. Non ha poteri per quanto riguarda la difesa cittadina. Egli, inoltre, deve rendere pubblici Atti, Dichiarazioni ed azioni dell'Ordine; accogliere coloro che entrano nell’Ordine; interagire con il Collegio di Araldica italico per la richiesta o la ufficializzazione di blasoni, pennoni, bandiere, onorificenze, sigilli e tutto ciò che è di competenza del Collegio di Araldica. In caso di decesso o dimissioni, verrà sostituito, come da Statuto, Maestro, Gran Saggio o dal Luogotenente/Vice Comandante seguendo l'ordine della gerarchia di gradi.

Falco D’Elite
Viene nominato Falco D’Elite dal consiglio dei Falchi. Può essere nominato Falco D’Elite colui che ha maturato una forte esperienza tra i ????

Del Luogotenente/Vice Comandante
Il Luogotenente è colui che ha raggiunto almeno 200 punti forza. E’ il Vice Comandante del Gran Maestro per quanto riguarda la difesa della città. Nomina un suo Vice/Armigero, previa approvazione del Gran Maestro.

Del Vice Luogotenente/ Falco Bianco
Il Vice Luogotenente, deve avere almeno 150 punti forza e carisma, costituisce col Gran Maestro e il Luogotenente il Consiglio dell’Ordine per la difesa cittadina. Viene nominato dal Vice Comandante, previa approvazione del Gran Maestro, per assumere tale carica non è necessario richiedere una promozione. Tale nomina avrà una durata trimestrale. Il Falco Bianco non può essere rieletto.

Del Luogotenente/Responsabile della scorta armata
Il Luogotenente Responsabile della scorta armata è colui che ha raggiunto almeno 200 punti forza. Egli coordina eventuali azioni scorte, salvo diverse disposizioni del Gran Maestro. Assume il controllo e la gestione delle varie missioni commerciali che vengono affidate all’Ordine. Egli è inoltre responsabile della scorta e avrà cura, sotto supervisione diretta dei propri superiori, di adottare ogni misura al fine di garantire il massimo livello di sicurezza per gli individui scortati, per se stesso e per gli altri Cavalieri ai suoi ordini.

Del Luogotenente addetto ai turni
Il Luogotenente addetto ai turni è colui che ha raggiunto almeno 200 punti forza. Suo compito è quello di gestire e creare i turni di guardia dei Gruppi/Reggimenti. Mensilmente dovrà postare sul forum i vari turni e le loro eventuali modifiche eccezionali.

Il Cavalieri/Soldato
Sono Cavalieri/Soldato dei Falchi coloro che avendo fatto richiesta di accesso all’ordine in quanto condividono i fini ed i principi che l’ordine stesso prevede ed impegnandosi ad operare in conformità ad esso, vengono a seguito di valutazione del Gran Maestro e del Maestro, accettati a far parte dei Falchi. Essi assumeranno il grado in base ai loro punti forza all’atto dell’accettazione stessa e resteranno nel presente grado sino a quando non supereranno i 40 punti forza.

Delle Onorificenze e Riconoscimenti
Il Gran Maestro può attribuire onorificenze e riconoscimenti ai Cavalieri che, per le loro azioni, hanno dato lustro all’Ordine.
Le tipologie di onorificenze e le modalità di riconoscimento saranno definite in base all’azione svolta.

Capitolo4 - Gli Atti Magistrali

4.1 Degli Atti del Gran Maestro dell’Ordine
Le tipologie di atti di competenza del Gran Maestro dell’Ordine sono le seguenti:
- Decreti Magistrali;
- Dichiarazioni Magistrali;
- Trattati;
- Concordati;
- Accordi.


4.2 Dei Decreti Magistrali
I Decreti Magistrali hanno forza di legge per tutti gli appartenenti all’Ordine.
Tutti gli appartenenti all’Ordine sono tenuti alla loro osservanza.
Per l’emanazione di un Decreto Magistrale, il Gran Maestro dell’Ordine deve chiedere il parere del Maestro dell’Ordine.

4.3 Delle Dichiarazioni
Le Dichiarazioni sono messaggi che il Gran Maestro dell’Ordine rivolge a tutti gli appartenenti all’Ordine.
Esse hanno valore prevalentemente informativo, ma possono anche dare indicazioni sul comportamento da tenere verso organizzazioni, Principati, territori.

4.4 Delle Dichiarazioni di Ostilità
Particolarmente rilevante è la Dichiarazione di Ostilità con la quale il Gran Maestro dell’Ordine indica un soggetto ostile all’ordine e ne definisce le modalità di relazione.
La Dichiarazione di Ostilità impone a tutti i membri dell’Ordine di adeguarsi ad essa.
La Dichiarazione di Ostilità può comportale lo svolgimento di azioni belliche il cui comando viene affidato ad un Conestabile dell’Ordine nominato dal Gran Maestro.
I Cavalieri e postulanti sono tenuti a mettersi a disposizione del Conestabile e ad eseguirne gli ordini e le indicazioni.

4.5 Dei Trattati, dei Concordati e degli Accordi
I Trattati, i Concordati e gli Accordi sono contratti stipulati con Principati, Chiese Aristoteliche, Ordini Cavallereschi, Gilde, Corporazioni ed ogni altro soggetto Istituzionale.
Il Trattato, il Concordato e l’Accordo definiscono i termini delle reciproche modalità di comportarsi.
Tali Atti impegnano l’Ordine nei confronti dell’altra parte per cui ogni membro dell’Ordine è tenuto ad osservarlo.

Capitolo5 – Disposizioni penali

5.1 Dei Delitti e delle Pene
E’ dovere di ogni membro di adeguarsi alle leggi vigenti nel proprio territorio e nei territori in cui egli svolge missioni per conto dell’Ordine. I membri dell’Ordine sono dispensati da tale obbligo nel caso in cui il Principato sia dichiarato Ostile con Dichiarazione Magistrale.
E’, altresì, dovere di ogni membro di adeguarsi alla Regola dell’Ordine e a tutti gli Atti Magistrali vincolanti.
Ogni violazione comporta una pena in base dell’articolo violato:

Art. 1 Diserzione
Costituisce reato di diserzione il disobbedire all'ordine di unirsi al proprio Battaglione (IG: gruppo armato o reggimento) e/o di seguire il comandante (IG: capo) del proprio gruppo nel turno di guardia; nel caso dei tenenti, costituisce reato di diserzione il disobbedire all'ordine di schieramento del battaglione (cioè la non creazione del gruppo armato o reggimento).
Ogni militare che commetterà reato di diserzione verrà citato in giudizio dalla Corte Marziale. Sono ammesse eccezioni in caso di problemi in rl che comunque vengano comunicate al Maestro o al Gran Maestro o in mancanza al proprio Cavaliere/Capitano, se comunicate entro le ore 17 della giornata precedente al turno di guardia, al fine di poter organizzare le dovute sostituzioni con le riserve.
Pena: pubblica ammenda (nel forum dell' Ordine / Armata) e/o multa e/o degradamento(nel forum dell' Ordine / Armata). In caso di reiterazione avverrà l'espulsione a vita dell' Ordine / Armata.

Art. 2 Insubordinazione
Costituisce il reato di insubordinazione la mancata esecuzione degli ordini o la messa in discussione di questi da parte degli inferiori di grado; non costituisce reato la richiesta di spiegazioni degli ordini. Ogni membro che commetterà reato di insubordinazione verrà citato in giudizio.
Pena: pubblica ammenda (nel forum dell' Ordine / Armata) e/o multa e/o degradamento(nel forum dell' Ordine / Armata). In caso di reiterazione avverrà l'espulsione a vita dell' Ordine / Armata.

Art. 3 Tradimento
Costituisce il reato di tradimento la diffusione all'esterno dei contenuti del forum dell' Armata dei Falchi senza autorizzazione; costituisce reato di alto tradimento il passaggio di informazioni all’esterno dell’Ordine al nemico o qualsiasi altra azione che danneggi la dell' Ordine / Armata (come ad esempio spionaggio, sabotaggio, ecc.). Ogni membro che commetterà reato di tradimento verrà citato in giudizio.
Pena: pubblica ammenda (nel forum dell' Ordine / Armata) e/o multa e/o degradamento(nel forum dell' Ordine / Armata). In caso di reiterazione avverrà l'espulsione a vita dall' Ordine / Armata.

Art. 4 Ammonizione
Ogni membro che commetterà una mancanza (ad esempio non rispettare il proprio turno di guardia, partecipare ad altro turno di guardia non corrispondente al proprio, oltrepassare il limite massimo delle richieste di licenza, ecc) riceverà un'ammonizione dal Capitano. Se un militare riceverà 3 segnalazioni nell'arco di 30 giorni verrà citato in giudizio.
Pena: pubblica ammenda (nel forum dell' Ordine / Armata) e/o multa.

Art. 4 bis Richiesta del permesso di licenza
Ogni membro ha diritto a delle licenze; tali licenze vanno richieste postando sul forum nell'apposita sezione con almeno due giorni di anticipo; se un membro oltrepasserà il termine dei giorni richiesti riceverà un'ammonizione dal Comandante.
Pena: segnalazione.

Art. 5 Turno di guardia
Ogni battaglione è obbligato ad esercitare 1 turno di guardia a settimana; ogni membro che non eserciterà il proprio turno di guardia commetterà reato di diserzione (art. 1) e verrà citato in giudizio.
Pena: segnalazione (art. 4) e/o pubblica ammenda (nel forum dell' Ordine / Armata) e/o multa e/o degradamento(nel forum dell' Ordine / Armata). In caso di reiterazione avverrà l'espulsione a vita dall'Ordine / Armata.

Art. 5 bis Accettazione respinta o sospesa
Nel caso in cui un militare faccia regolare richiesta di ammissione al gruppo ma questa gli venga negata o lasciata senza risposta, questi dovrà fornire le prove (screen) del fatto (e dell'orario in cui è stato fatto lo screen) e presentarle al Maestro; al membro dovrà essere risarcito il giorno di lavoro perso quantificato in 16 ducati.
Ovviamente ne risponderà personalmente il Comandate/Capitano che avrà rifiutato l'ingresso del membro, pagando quanto sopra menzionato di tasca sua.

Art. 6 Rapporti
E' obbligatorio per tutti fare il rapporto del turno di guardia entro le 11 del giorno stesso (screen degli Avvenimenti); ogni rapporto presentato in forma diversa dallo screen non verrà considerato tale.
Ogni membro che non presenterà il rapporto oppure una falsificazione di esso verrà considerato disertore (art. 1).
Pena: segnalazione (art. 4) e/o pubblica ammenda (nel forum dell' Ordine / Armata) e/o multa e/o degradamento(nel forum dell' Ordine / Armata). In caso di reiterazione avverrà l'espulsione a vita dall'Ordine / Armata.

Art. 6 bis Ritardo di consegna del rapporto
Ogni membro che presenterà il rapporto in ritardo verrà considerato colpevole di insubordinazione (art. 2).
Pena: segnalazione (art. 4) e/o pubblica ammenda (nel forum dell' Ordine / Armata) e/o multa e/o degradamento(nel forum dell' Ordine / Armata). In caso di reiterazione avverrà l'espulsione a vita dall'Ordine / Armata.


5.2 Della Giurisdizione
La giurisdizione sui membri dell’Ordine viene esercitata dal Gran Maestro di concerto con il Maestro.
Essi sono gli unici che, insieme, giudicano tutte le violazioni dandone sentenza inappellabile.

5.3 Dei Diritti dell’accusato
L’accusato ha il diritto di difendersi durante il processo anche facendosi assistere da un proprio difensore.
Egli deve essere considerato innocente fino all’emanazione della sentenza definitiva.

Capitolo 6- Ammissione - Armata dei Falchi

Per essere ammessi nell'ordine bisogna: condividere i nostri ideali e i nostri fini:
la lealtà, l'onore, l'amor di patria, e la giustizia.
I membri della Compagnia, uomini e donne, condividono i valori della libertà e dell'uguaglianza, dell'equità e della giustizia, del lavoro, della solidarietà sociale, della pace.
Operano per affermare il diritto di libertà difendendolo se è il caso anche con la forza.
Elemento fondamentale per entrare a far parte della Compagnia è essere almeno livello 1, possedere un manico, saper eseguire uno screen da postare sul forum e poter eseguire almeno un turno di guardia la settimana che necessita di postare uno screen nel forum dei Falchi entro le 11,30 della mattina stessa della guardia.
L'ammissione di una persona che soddisfi tali condizioni quale Membro della Compagnia è effettuata tramite decisione del Gran Maestro dell'ordine al quale va inviato a mezzo pm in game la domanda di ammissione.


2. Propositi dell'Armata dei falchi
L’Armata Dei Falchi, fornirà supporto in forma di sostegno militare,commerciale,politico a tutte le persone, gilde, città e varianti di questi, del territorio italico, indifferente a scopi politici, economici, e bellici . Il più grande sforzo sarà fatto dai membri di quest Armata per astenersi da ogni relazione con qualunque associazione criminale o procacciatori di azioni criminali.
I rapporti tra l’ Armata dei Falchi ed i restanti territori italici saranno stabiliti inseguito in un concordato firmato da ambo le parti.
Armata dei Falchi, laddove possibile in termini di tempo ed accorti soddisfacenti per ambe le parti, raccoglierà qualsiasi richiesta di supporto. Essa cercherà in ogni modo di creare una forte collaborazione coi suoi committenti, a condizione che il concordato e l'operato svolto venga riconosciuto e rispettato da questi ultimi.

3. Regole e parametri di buon comportamento nel AdF

Si precisa che l’ Armata dei Falchi non è il luogo adatto in cui svolgere dibattiti riguardanti ogni argomento non facente parte del suo campo d'azione e di interesse.
Il Comandante avrà l’ultima parola sulle discussioni ove tale precetto venisse violato e potrà considerare la plurima violazione del suddetto come valido motivo per l'espulsione dell’ Armata dei Falchi del reo.
La coercizione di membri giovani da parte di membri più esperti, per ragioni personali costituisce valido motivo per l'espulsione dell’ Armata dei Falchi e per una denuncia interna.
Frasi pregiudizievoli del buon nome dell’ Armata dei Falchi non saranno proferite da coloro che esibiscono le sue insegne in quanto membri. Ai membri che non sono in grado di comportarsi in modo conveniente, è raccomandato di non proferire parola in nome dell’ Armata dei Falchi
Nel caso in cui le interdizioni di cui sopra venissero infrante, il Comandante avrà facoltà di punire in modo adeguato il violatore, comminandogli una giusta pena.
La mancata esposizione da parte di un membro dell’ Armata dei Falchi del blasone sarà causa di un richiamo. La violazione reiterata di quanto sopra sarà ritenuta valida motivazione per una pena più seria od un'eventuale espulsione che sarà comminata dal Comandante

4. Gradi e decorazioni dell’Armata dei Falchi

Indossare le decorazioni stabilite per ogni grado è obbligatorio. Tutti i membri dell’Armata dei Falchi ,devono orgogliosamente e con evidenza esporre la loro appartenenza.

Gradi: la truppa ha una gerarchia basata sul Coefficiente di Combattimento (CC) del soldato:
- Falchi Reali CC 5
- Falchi d'EliteCC 4
- Falchi d'assalto CC 3
- Falchi di Guardia CC 2
- Falchi ApprendistiCC 1

Per la valutazione del grado sarà considerato unicamente il CC derivante dalla forze e non le armi possedute dal soldato.
Forza 0-49 CC 1
Forza 50-99 CC 2
Forza 100-149 CC 3
Forza 150-199 CC 4
Forza 200+ CC 5


I Falchi Reali
I più forti e temuti, coloro che si sono guadagnati una posizione di spicco nell'Armata dei Falchi.

Falchi d'Elite

......

Falchi d'Assalto
I soldati più abili in combattimento e truppa speciale dell'esercito, scelti per guidare le Offensive e per missioni Particolari.


Falchi di Guardia
L'Elitè dell'armata, il loro compito consiste principalmente nel proteggere la stessa.

Falchi Apprendisti
Soldati novizi ed inesperti raramente vengono fatti scendere tecnicamente sul campo di battaglia. Il loro utilizzo principale è quello di supportare le due linee avanzate con tecniche di supporto e cura.

I capitani delle prime quattro sezioni (Falchi reali, d'Elite, d'Assalto, Guardie) dovranno essere nobili IG o provvedere alla stessa qualora se ne renda necessaria in imminenti azioni militari.

Incarichi speciali

Ambasciatore: Colui il quale deve occuparsi di sedare litigi e sistemare questioni burocratiche Inter Et Out Fortezza. Deve occuparsi dei rapporti con eventuali terze parti e deve sempre cercare di portare la pace tra i due litiganti, godendo di grande potere decisionale in merito ad eventuali punizioni.

Vendicatore: Ruolo unico, affidato a un Falco tra le alte cariche e le guardie. Questo soldato gode di un titolo superiore che gli permette di essere la prima scelta per un eventuale regolamento di conti tra i Falchi e un Nemico. Se qualcuno parla male dei Falchi, la prima scelta per combattere ricade sul vendicatore.

Controllore dell'Armata
Solitamente scelto tra le guardie, questo soldato ha il compito di Vigilare sull' interno dell'armata, oltre che sull'esterno, per individuare comportamenti sospetti o pericolosi.

Responsabile della Sezione Arruolamenti
Tra i soldati di alto grado, uno si occupa principalmente dell'aiuto e degli arruolamenti delle Reclute.


In caso di guerra, il Capitano di ogni gruppo decreta la mobilitazione su ordine del Comandante, cioè l’obbligo per ogni soldato di mobilitarsi per l’Armata dei Falchi. Gli ordini e l’amministrazione saranno assicurati dall'Ordine dell'Armata dei Falchi.
In tempi di pace si obbliga tutti i cavalieri ad informare il proprio Capitano di sezione ogni spostamento al di fuori del luogo di appartenenza e di ogni ritiro spirituale.

5. Elezioni
Le cariche elettive dell’Armata dei falchi sezione Militare sono:Falchi Reali ,Ambasciatore , Vendicatore .
Ogni quattro mesi i membri del Armata eleggeranno tramite sondaggio interno 2 Falchi Reali, ed uno o più Ambasciatore , Vendicatore, il voto dovrà essere palese.

6. Emendamenti e aggiunte allo Statuto
Ogni membro dell’ Armata dei Falchi può suggerire un emendamento o un ampliamento, purché abbia il supporto di almeno altri due membri, e lavorerà con la direzione dell’ Armata dei Falchi per essere sicuro che sia presentato in un linguaggio consono ad integrarsi col testo dello Statuto, infine il Comandante, Vice Comandante ed i Generali valuteranno la proposta.
Una volta completata la bozza finale del emendamento o ampliamento, essa sarà presentata davanti a tutta dall’ Armata dei Falchi per essere accettata o rifiutata come parte dello Statuto, eccetto quei casi in cui è considerato necessario dalla direzione dell’ Armata dei Falchi per il funzionamento continuo della stessa; in tali casi sarà approvato immediatamente.

7. Il Servizio Segreto
Esso sarà alle dirette dipendenze del Comandante che ne coadiuverà e coordinerà le azioni di merito, in base alle esigenze dell’esercito.
Tale corpo sarà composto da cavalieri e civili,scelti dall'Ordine dell'Armata dei Falchi.
Costoro avranno il compito di accogliere ed elaborare tutte quelle informazioni ritenute di importanza fondamentale per la sicurezza generale.
Le notizie che verranno considerate fondate verranno poste all'attenzione del Gran Consiglio e successivamente se valutato di degna accertabilità sarà riportato a visione dell'Ordine dell'Armata dei Falchi.

8. Gli incarichi operativi

8.1 Nel momento in cui i cavalieri sono mobilitati dal Comandante per una missione essi possono costituire IG un gruppo armato/Reggimento. Il comando della missione può essere delegato ad un Capitano di sezione qualora sia di particolare importanza o altrimenti un qualsiasi altro membro della truppa con il grado più elevato.
I gruppi armati durante la mobilitazione in caso di guerra dovranno essere composti da cavalieri appartenenti alla stessa sezione.
All’interno del gruppo armato, il capo di esso assume un grado operativo, che gli permette di dare ordine anche ad un eventuale suo pari grado mobilitato all’interno del suo stesso gruppo armato.

8.2 Colui che è a capo del gruppo armato (esercito IG) assume il grado di Capitano di sezione.
Nel caso in cui venga costituita un’armata In Game (possono farla solo i livello 3, nobili di toga), colui che viene posto a capo di questa armata assume il grado di Comandante di Armata in merito.

8.3 Parte dei membri dell’esercito possono essere mobilitati per compiere missioni specifiche di controllo, contenimento di briganti o spionaggio nelle varie città o nodi del ducato e all’esterno. Alcune di queste missioni potrebbero essere considerate segrete con un certo livello di riservatezza.
Per ogni missione intrapresa, il capitano dovrà fare rapporto tramite missiva IG al Comandante di quanto accaduto almeno una volta ogni due o tre giorni di servizio e sarà suo compito gestire i vari membri del suo gruppo operativo comunicando i vari ordini sempre tramite missiva. A missione conclusa verranno raccolti ed archiviati i vari rapporti nell’Archivio Operativo dell’Ordine dell'Armata dei Falchi.

9. Punteggio di merito

9.1 Viene stabilito che ogni cavaliere riceverà un punteggio di merito basato su vari fattori, specificati oltre. Tale punteggio servirà a stilare una graduatoria. La graduatoria interna alla Brigata sarà aggiornata dal Comandante e servirà a nominare i Capitanni dei Reggimenti e ad assegnare incarichi speciali. Le graduatorie delle singole Sezioni Falchi saranno integrate dal Capitano in una graduatoria complessiva di tutta l'Armata.
Questa graduatoria generale servirà all'Ordine dell'Armata dei Falchi per individuare i cavalieri da promuovere, da far entrare nel corpo delle Guardie, a cui affidare incarichi speciali.
Il punteggio non garantisce automaticamente una nomina o una promozione, decisioni che saranno sempre appannaggio del Comandante e dell'Ordine dell'Armata dei Falchi, ma sarà un dato importante nella valutazione dei meriti di un cavaliere.
Nei bandi interni all'Armata verranno inseriti punteggi minimi di merito come requisito.

9.2 Assegnazione punteggio di merito: di seguito verranno specificate le condizioni che determineranno l'assegnazione di punti di merito al cavaliere da parte del Capitano della Sezione Falchi corrispondente.
Il Capitano aggiornerà tale punteggio una volta alla settimana e lo comunicherà al Comandante dei Falchi.
Il conteggio dei punti partirà da zero per tutti i militari in seno all'Armata dal giorno di entrata in vigore della presente Carta.

Servizio: 1 punto per giorno di servizio nell'Armata (giorni di arruolamento esclusi permessi e ritiri) e 2 punti per giorni di mobilitazione (giorni di missione operativa)
Esercitazione: 25 punti per la partecipazione a un'esercitazione.
Missioni di scorta, pattugliamento, sicurezza in tempo di pace: 50 punti.
Missioni di scorta, pattugliamento, sicurezza in tempo di guerra: 100 punti.
Campagna militare: 200 punti
Servizio nelle Guardie:100 punti

10. Il reclutamento dei militari

10.1 Giuramenti: Per diventare militare occorre prestare i seguenti giuramenti all'Armata dei Falchi:

Giuramento di Lealtà dell'Armata dei Falchi
Io ...... residente nella città di ........
Consapevole dell' importanza e della solennità dell' atto che compio e dell' impegno che assumo, giuro: di esercitare il mio ruolo di Falco in libertà e indipendenza ; di perseguire come scopi esclusivi la difesa la crescita dell’ Armata, la tutela della salute fisica e psichica di ogni suo membro, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, bellico,ogni mio atto; di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente un danno all’Armata; di attenermi alla mia attività ai principi etici dell’Armata, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze; di prestare la mia opera con diligenza, perizia, e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio del mio ruolo di Falco e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione; di affidare la mia reputazione esclusivamente alla mia capacità professionale ed alle mie doti morali; di evitare, anche al di fuori dell' esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità dell’Armata dei Falchi. Di rispettare i compagni anche in caso di contrasto di opinioni; di trattare ogni mio compagno con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità condizione sociale e ideologia politica; di prestare assistenza d' urgenza in qualsiasi momento, in caso di pubblica calamità a disposizione dell'Autorità competente;, tenuto conto che il rapporto tra me e l’Armata è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto; di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell' esercizio della mia professione o in ragione del mio stato. LO GIURO.

Giuramento di Lealtà dell'Ordine dei Falchi

La cerimonia

Il candidato viene condotto dai cavalieri della compagnia tutti riuniti, e il Gran Maestro, o un suo sostituto legge il seguente :

Il Gran Maestro : "Consci della vostra prodezza, e della vostra cavalleria, e riconoscendo in voi la scintilla condivisa da questi fratelli, siete stato eletto candidato per l'Ordine Dei Falchi.
Sappiate che per indossare la cintura e la catena di un cavaliere, bisogna osservare una sacra rivelazione : che gli obblighi della cavalleria chiederanno il vostro impegno in ogni momento della vostra vita."


Il Gran Maestro : "Avete ben compreso lo scopo del nostro ordine, e cosa viene richiesto dai suoi cavalieri?"

Il Gran Maestro : "Aderite a continuare di perseguire il comportamento esemplare che ha suscitato l'interesse e l'apprezzamento dei nostri fratelli?"

Il Gran Maestro : "E' vostra intenzione accettare l'appartenenza all'ordine dei cavalieri dell' Ordine dei Falchi?"

Se le risposte alle tre domande sono tutte affermative, la cerimonia continua.

Il Gran Maestro : "Le leggi della società e le usanze del regno richiedono che il cavaliere ne sia la prua, e voi avete dimostrato di avere stoffa; che il che il cavaliere sia cortese, così come voi avete mostrato di essere e così come possono testimoniare questi nobili gentiluomini; e che un cavaliere sia fedele al suo regno e alla società. Desiderate quindi accettare il carico della cavalleria e giurare fedeltà alla Corona?"

Il candidato deve accettare.

Il Gran Maestro : "Dunque giurate fedeltà e rendete omaggio alla corona del nostro regno."

Il candidato deve dire :

Il Candidato : "Io qui dinnanzi giuro fedeltà e rendo omaggio alla corona di questo regno; giuro di essere un buono e giusto cavaliere, riverente e generoso, scudo dei deboli, obediente al mio signore, primo in battaglia, cortese in ogni momento, campione del giusto e del buono. Cosi' giuro io, ......"


Il Gran Maestro :

"Inginocchiatevi ....."
"In rimembranza del giuramento fatto e ricevuto"
(accollata sulla spalla destra)
"In rimembranza del vostro lignaggio e dei vostri impegni"
(accollata sulla spalla sinistra)
"Siate un buon cavaliere"
(stretta di mano)
"Alzatevi, Sir ....."

Il Gran Maestro : "Dunque è un nostro piacere darvi il benvenuto nel nostro ordine, e aggiungere la vostra voce alle nostre in modo che tutte insieme possano influenzarsi per raggiungere l'eccellenza."

Il Gran Maestro si fa indietro, e un altro fratello porta al candidato le insegne dell'ordine:

Un cavaliere : "Indossate queste insegne con orgoglio, ma non con vanita', esse ricorderanno a voi e agli altri il vostro continuo impegno verso la cavalleria."

Un cavaliere : "Ricordate anche che la virtu' dell'umiltà è l'unica che mantiene unito il nostro ordine, e che ciascuno di noi puo' distruggerlo con una singola azione o una turpe parola"

I fratelli ora danno il benvenuto al nuovo membro e la cerimonia termina.
Subito dopo, chiunque puo' prendere parola e fare un discorso.

11. del Reclutamento
Il reclutamento si fa tramite una richiesta del Capitano della sezione di appartenenza, al domanda al Comandante.
Il Capitano avrà il compito di controllare i requisiti del richiedente e la sua presenza/attività, e se questi saranno in regola, invierà la recluta alla Fortezza per il riconoscimento e la registrazione.
Ogni componente dell'Ordine dell'Armata dei Falchi potrà annullare, in seguito alla decisione del Capitano, la candidatura di un richiedente fornendo le dovute motivazioni.
Il grado massimo che si può ottenere al momento dell'arruolamento è quello di Falco d'Elite, tenendo conto dei punti forza posseduti e dell'esperienza dello stesso nonchè del suo impegno profuso.
E' possibile sospendere o riprendere il periodo di reclutamento a discrezione del Comandante.
Tutti coloro che sono reclutati devono avere un casellario giudiziale privo di qualsiasi condanna di Tradimento o di Alto Tradimento, avere un minimo di 50 punti forza, prestare i giuramenti dinnanzi ad Aristotele e devono impegnarsi a rispettare gli articoli della Carta dellArmata dei Falchi.

11.1 dello Scioglimento dei Giuramenti
Ogni cavaliere può lasciare l'Armata dei Falchi sciogliendo i suoi giuramenti e il vincolo che lo lega alla stessa comunicandone l'intenzione in via ufficiale, quindi scritta, al Capitano. La richiesta può essere respinta e posticipata in caso di Stato di Allerta o Stato di Guerra. Chiunque non rispetti questa procedura verrà perseguito per reato di Tradimento e quindi nemico dell'Ordine e dei territori alleati .

12. I doveri e diritti fondamentali

12.1 della Gerarchia:
Un cavaliere deve sempre rispettare la gerarchia militare e rivolgersi ai suoi superiori in maniera adeguata nei contesti ufficiali e pubblici.

12.2 dell'Obbedienza:[i]
Un cavaliere deve sempre obbedire ad un ordine proveniente da un suo superiore se in forma scritta e ufficiale. In caso riceva ordini discordanti da più persone e non vi sia modo di chiedere ulteriori spiegazioni, egli obbedirà al più alto in grado.
Se riceve un ordine che disobbedisce alla legge, egli deve conformarsi se l’ordine è firmato e controfirmato dall'Ordine dell'Armata dei Falchi. Se l’ordine è orale e non proviene dall'Ordine dell'Armata dei Falchi egli si deve rifiutare o ne subirà personalmente le conseguenze.

[i]12.3 della Disposizione:

In caso di Stato d'Allerta, un cavaliere deve essere pronto a partire in qualsiasi momento dall’istante in cui ha ricevuto il suo ordine di mobilitazione, per questo motivo non potrà compiere azioni di alcun tipo (lavorare, esercitare la professione, pescare, raccogliere …) se non a fine giornata quando sarà ormai palese che per quel giorno non si è reso necessario il suo apporto.

12.4 Dell'Esonero dal servizio:
Un cavaliere che ricopra ruoli amministrativi di rilevanza nelle città di provenienza o all'interno del Consiglio provinciale, può essere esonerato dall'ordine di mobilitazione per poter continuare a occuparsi del suo lavoro se risultasse altrimenti impossibile da svolgere.

12.5 del Segreto Militare:
Un cavaliere non deve mai trasmettere informazioni confidenziali riguardanti l'organizzazione dell'Armata e la sua "forza", numero dei componenti, ordini o direttive prese. Non si devono comunicare ad "estranei" anche tutte le proposte in discussione nel forum della Fortezza, fino a loro approvazione da parte dell'Ordine dell'Armata dei Falchi o del Gran Consiglio.

12.6 della Responsabilità individuale:
Un cavaliere ha il dovere di tenersi informato e mantenere controllate le sezioni riguardanti la sua Sezione, oltre che la sezione generale del forum dell'Armata dei Falchi, senza aspettare che sia indirizzato dal suo comandante.
La mancata frequentazione del forum, e la conseguente mancanza di aggiornamenti relativi all’Armata dei Falchi, non sarà tollerata soprattutto nel caso in cui impediscano al soldato di svolgere le proprie mansioni e di compiere il proprio dovere.
Nel caso in cui si venga a conoscenza di notizie/dati/eventi/avvistamenti di possibile interesse per l'Armata dei Falchi e la sicurezza dell'Ordine dell'Armata o dei territori ad esso alleati, ogni militare ha in dovere di avvisare i suoi superiori o direttamente l'Ordine in via ufficiale. Informazioni ufficiali volutamente falsificate e/o fuorvianti potrebbero portare a provvedimenti anche gravi nei riguardi dell'informatore. L'Ordine dell'Armata dei Falchi si riserva il diritto di giudicare la validità di tali informazioni.

12.7 della Licenza:
E' diritto di ogni cavaliere avere un periodo di riposo/viaggio/assenza forzata/ecc... E' dovere comunicare tale intenzione nell'apposito spazio indicando il motivo, la data di inizio e la durata della licenza. Sono esonerati da questo obbligo Capitani e Comandante i quali possono spostarsi liberamente all'interno dei territori di appartenenza.
L'Ordine dell'Armata dei Falchi si riserva la possibilità di respingere la licenza nei casi di Stato di Allerta qualora la richiesta sia stata fatta per futili motivi (es. commercio, viaggio di piacere). L'Ordine dell'Armata dei Falchi si riserva altresì la possibilità di allertare i propri soldati anche durante il periodo di licenza, in qualsiasi città essi si trovino, in modo che possano essere di supporto alle sezioni del luogo.

12.8 della Comunicazione:
E' dovere di ogni cavaliere, in particolare per i capitani, prestare attenzione ai modi con cui si redigono i rapporti e le comunicazioni ufficiali.
Si riserva al Comandante dell'Armata dei Falchi, di concerto con il consiglio dell'Ordine, la disciplina delle modalità di comunicazione.

12.9 dell'Accusa:
E' diritto di ogni cavaliere, in presenza di prove irrefutabili considerate come tali, rivolgersi all'Ordine dell'Armata dei Falchi per portare un'accusa verso un altro componente dell'Armata, di grado qualsiasi. Sta al Comandante decidere di intervenire nei modi e nei tempi che ritiene più opportuni.

12.10 delle Paghe:
16 ducati oppure 10 ducati + un pezzo di pane al giorno per: membri della Truppa di grado Falco cavaliere e Guardia.
18 ducati oppure 12 ducati + un pezzo di pane al giorno per: membri della Truppa di grado Falco d'assalto e d'elite.
19 ducati oppure 14 ducati + un pezzo di pane al giorno per: membri della Truppa di grado Falco Reale
22 ducati oppure 18 ducati + un pezzo di pane al giorno per: Capitano o Comandante d'Armata

Per ottenere la paga non si deve fare alcuna richiesta, perché sarà tutto automatico.
Le uniche richieste permesse, in merito, sono quelle relative al rifiuto della paga.

12.11 della Condanna:
Ogni cavaliere che trasgredisce ad un qualunque articolo della Carta dell'Armata dei Falchi, può essere oggetto di provvedimenti o condanne che variano dal semplice richiamo fino a processi per Alto Tradimento.
Restano salvi pene accessorie e pecuniarie che possono essere commutate in giorni di servizio attivo nella milizia volontaria che dovranno essere provati con screen.
Il mancato adempimento di questi doveri, porterà ad un'aggravante della pena.

12.12 dell'Uguaglianza:
Tutti i cavalieri sono processabili nel caso in cui si sia in possesso di prove che dimostrino una loro violazione degli articoli della Carta, senza alcun riguardo per grado, incarico, status civile.

12.13 della Sospensione:
I processi dell'Ordine dell'Armata dei Falchi sono sospesi in caso di Stato di Guerra per dare precedenza alle operazioni militari, e verranno immediatamente ripresi al termine della guerra o in caso di temporanea tregua.

12.14 dell’Aggravante della Pena:
I crimini compiuti o iniziati durante il periodo di Stato di Guerra saranno considerati un'aggravante nel momento in cui viene emessa la sentenza.
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